Uno dei calciatori più famosi della storia, oggi presidente UEFA, Michel Platini è ricordato in Italia per aver giocato 5 anni con la Juventus e per aver vinto la Coppa dei Campioni durante la tristemente famosa notte dell’Heysel.
Nominato uno dei migliori 10 calciatori del XX secolo e unico nella storia ad aver vinto 3 Palloni d’Oro di seguito, Platini è il più rappresentativo campione francese di calcio, prima di Zidane e di Kopa. Nel 2004 è stato anche inserito da Pelé nella lista dei più forti 100 calciatori della storia secondo la FIFA.
Regista con un notevole bagaglio tecnico, una visione di gioco sopraffina e un senso del goal innato, è da sempre stato un attaccante più prolifico rispetto a molti altri della sua generazione. Fortissimo anche ai calci di rigore, grazie ad una freddezza fuori dal comune, e ai calci di punizione (il suo tiro “alla Platini” divenne famoso nel mondo), per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, Michel era davvero unico.
Gli esordi del Platini calciatore non sono stati certo entusiasmanti: scartato dal Metz 2 per bassa capacità polmonare e insufficienza cardiaca, a 14 anni andò a Parigi per partecipare alla finale del concorso per i migliori giovani calciatori della Francia. Qui non riuscì a giocare un solo pallone buono e, mentre gli altri ragazzi continuavano a giocare a pallone per vincere il premio, a lui venne offerto un biglietto per un giro sulla Senna e uno per andare a visitare la Torre Eiffel.
In Italia sono rimasti nella storia i duelli con Diego Armando Maradona, che ai tempi militava nel Grande Napoli, quello dei due scudetti.
A livello di nazionale, vinse l’Europeo del 1984, un annata davvero trionfale, in cui segnò in tutte le partite del torneo, realizzando alla fine 9 goal in 5 gare.
Dopo il ritiro, Platini divenne CT della nazionale francese (dal 1988 al 1992) ma non vinse nulla. A fine 1992 diventa co-presidente del comitato che si occupò dell’organizzazione del mondiale di calcio di Francia 1998. Nel 2007 diventa invece numero uno dell’UEFA, battendo per 27 voti a 23 Johansson, presidente uscente.
Da quando è in carica si è sempre battuto per una rivoluzione delle Coppe Europee: sua è l’idea di disputare la finale di Champions League il sabato sera e non più il mercoledì, come era sempre stato.
Nel 2015 ha ufficializzato la sua candidatura a presidente della FIFA.