Bisognerà aspettare fino a lunedì sera per godersi il primo vero test-match in ottica scudetto, quando il San Paolo aprirà i battenti per l’attesissimo Napoli – Inter, la seconda contro la prima in classifica, la squadra “champagne” di Sarri, un tecnico che viene dalla gavetta, contro la squadra pragmatica e solida di Mancini, un tecnico che la parola gavetta non sa nemmeno cosa significhi. Due squadre agli antipodi, per storia, tradizione e cultura calcistica, mai così vicine e così in alto in classifica, se si escludono gli anni d’oro di Maradona e dell’Inter dei tedeschi. Il Napoli si presenta alla sfida con tutti gli effettivi a disposizione e spinta dall’annata d’oro del suo bomber principe, Higuain (già a 10 gol in campionato) e con il solo dubbio Jorginho (pronto a rimpiazzarlo Valdifiori); l’Inter è alle prese con i soliti cambi di modulo e di uomini di Mancini. Probabile panchina per Icardi, con in avanti il tridente tutto “slavo” composto da Jovetic, Lijaic e Perisic.
Ma il 14° turno di serie A non è soltanto Napoli-Inter. Ad aprire le danze i due anticipi del sabato: Torino – Bologna alle 18 e Milan – Sampdoria alle 20:45. Da una parte Ventura contro Donadoni (ancora imbattuto il Bologna con lui in panchina), dall’altra Mihajlovic, grande ex dell’incontro, contro Montella, appena subentrato a Zenga sulla panchina blucerchiata.
Le altre grandi del campionato, Roma e Juventus, sono impegnate entrambe domenica: alle 15 i giallorossi ospitano l’Atalanta, più complicato l’impegno della squadra di Allegri, in trasferta a Palermo, dove si dovrebbero rivedere dal 1’ Cuadrado e Morata, anche se tutta l’attenzione sarà rivolta al grande ex dell’incontro, Paulo Dybala. L’altra sorpresa di questo primo scorcio di stagione, la Fiorentina di Paulo Sousa è chiamata ad un altro esame di maturità contro la rivelazione Sassuolo, lunedì alle 19. Tanti i dubbi di formazione per il tecnico portoghese, gli unici certi del posto sono Tatarusanu in porta, Rodriguez in difesa e Kalinic in attacco; per Di Francesco solito 4-3-3 anche senza Berardi squalificato.
In coda, fondamentale sconto salvezza tra il Frosinone e il pericolante Verona di Mandorlini, unica squadra ancora a secco di vittorie in serie A, mentre chiudono il quadro Chievo – Udinese, Genoa – Carpi (entrambe alle 15) e Empoli – Lazio domenica alle 18.